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«...così
benedetta da Dio di bellezza di varietà di
ubertà, tra questo digradare di monti che difendono, tra
questo distendersi di mari che abbracciano, tra questo sorgere di colli
che salutano, tra questa apertura di valli che arridono...»
Giosuè
Carducci
Così
uno dei maggiori poeti italiani descrive alla fine del XIX secolo il
paesaggio marchigiano. L'industrializzazione del secondo dopoguerra non
ha modificato sostanzialmente questo giudizio e le Marche rappresentano
tutt'ora questo verde, dolce e ondeggiante mare di colline e vallate
intervallato da rocche medioevali, un tempo bastioni dei signori delle
marche, e spalleggiato dal lento degradare verso l'Adriatico, con il
Conero ad ergersi come vedetta sulle sue acque.
Le
Marche rappresentano il giusto mix tra mare, verde, arte, spettacolo,
divertimento e buon cibo che ogni vacanza rilassante dovrebbe
contenere. In una posizione geografica ideale da raggiungere dalle
grandi città, rappresenta l'ideale cantuccio dove rifugiarsi
dopo un lungo inverno di lavoro e di vita stressante.
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